La partnership tra Cina e Russia è a rischio combustione

Alla “partnership strategica” tra Russia e Cina manca la strategia. Perché se la strategia guarda al lungo periodo – e lo fa –, proseguendo su questa prospettiva si capisce che i due soci non potranno che finire per scontrarsi, prima o poi: troppi interessi geografici sovrapposti, dall’Asia centrale all’Artico, e troppo sbilanciamento di potenza tra le parti. Del resto, l’amicizia presunta tra Mosca e Pechino non nasce da un’affinità o una fiducia profonde, ma da una necessità comune e circoscritta: rispondere alle pressioni degli Stati Uniti.
Un affiatamento sino-russo esiste, prosegue ed è innegabile, ma va ridimensionato. Quello che sembra vantaggioso oggi, un domani potrebbe essere motivo di frizioni e di crisi. Vale per la politica, ma anche per l’energia. Gli accordi sul gas naturale sono dunque un ottimo esempio di come progetti apparentemente vantaggiosi e “sicuri” in realtà nascondano all’interno delle insidie destinate a emergere. E a farle saltar fuori saranno le problematiche di fondo dell’alleanza: il suo squilibrio, le sue forzature.
L’articolo completo è stato pubblicato sul decimo e-book (febbraio 2022) di “China Files”, dedicato ai rapporti tra Cina e Russia. Si può ricevere qui.