America e Cina si scontreranno sui reattori nucleari avanzati

Una città piccolissima nel mezzo del nulla in Wyoming, uno dei territori più vasti e meno popolati degli Stati Uniti, potrebbe diventare il punto di riferimento mondiale per il cosiddetto nucleare avanzato. Una fonte di energia che non solo Washington ma anche Bruxelles considera “sostenibile”, ossia coerente con il percorso di transizione ecologica. Americani ed europei stanno avendo cura di presentare il “nuovo nucleare” come un compagno (e non un sostituto) delle rinnovabili, come più sicuro rispetto alle vecchie centrali e pure come meno impattante sull’ambiente, viste le ridotte quantità di scorie che dovrebbe produrre. Ma i reattori di ultima generazione – strutture sperimentali, non ancora affermatesi a livello commerciale – presentano delle criticità. E potrebbero inoltre diventare l’oggetto di una nuova corsa tecnologica tra le grandi potenze: tra Stati Uniti e Cina, innanzitutto.
La cittadina in questione si chiama Kemmerer e conta appena tremila abitanti, che per la maggior parte lavorano alla vicina miniera di carbone, alla centrale termoelettrica o all’impianto di trattamento del gas. È qui che TerraPower, la startup fondata da Bill Gates, costruirà il suo prototipo di centrale nucleare. Rispetto a quelle convenzionali è più piccola, meno potente e più facile da assemblare perché fatta a moduli. E promette di essere anche più sicura.
L’articolo completo è stato pubblicato su “il manifesto” del 6 gennaio 2022 con il titolo “Sulle centrali «di nuova generazione» è scontro tra Cina e Usa”.