No, il petrolio non sta finendo

Marco Dell'Aguzzo
2 min readNov 23, 2024
(Michael Ciaglo/Bloomberg)

Uno dei falsi miti sull’energia più duri a morire è quello dell’esaurimento imminente del petrolio. Secondo queste ricostruzioni, nel giro di qualche decennio – trentanove anni appena, stando ad alcuni post che circolano adesso sul social network Threads – nel sottosuolo della Terra non ci sarà più greggio da estrarre e di conseguenza la civiltà umana, rimasta senza la sua fonte di energia più importante, finirà per collassare.

Il racconto punta a risvegliare le coscienze in modo da far nascere un movimento collettivo per la rapida sostituzione del petrolio con delle alternative rinnovabili, ma come tutte le narrazioni false fa più male che bene. Ci sono degli ottimi motivi per distaccarci – gradualmente e razionalmente – dal petrolio e dagli altri combustibili fossili, che sono stati uno straordinario motore di progresso ma che sono anche la causa principale del riscaldamento globale che minaccia quanto abbiamo costruito finora; l’esauribilità dei giacimenti non è tra questi motivi.

Non è vero che il petrolio sta finendo, e soprattutto non è vero che finirà in tempi a noi vicini e prevedibili. È una falsa credenza che circola peraltro da parecchio: se la profezia fosse stata corretta, a quest’ora di greggio non sarebbe dovuta restarne neanche una goccia.

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Written by Marco Dell'Aguzzo

Giornalista: mi occupo di energia e di tecnologie per la transizione ecologica. Mi trovate su Wired, Linkiesta e Startmag.

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