L’ambizione (e i limiti) del Net-Zero Industry Act

Marco Dell'Aguzzo
2 min readMar 17, 2023

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(ANSA)

Si può essere amici e allo stesso tempo rivali? L’esperienza insegna di sì, e anche l’Unione europea lo sta scoprendo – a sue spese, in tutti i sensi.

È successo che ad agosto gli Stati Uniti, gli alleati di riferimento, hanno approvato l’Inflation Reduction Act, una legge da 369 miliardi di dollari che ha l’obiettivo di riportare a casa, o nel vicinato, la manifattura di “tecnologie pulite”: pannelli solari, turbine eoliche, batterie per i veicoli elettrici, elettrolizzatori per l’idrogeno verde, macchinari per la cattura del carbonio e altro ancora. I sussidi abbondanti e il quadro regolatorio chiaro dell’Inflation Reduction Act stanno spingendo molte aziende europee – da Volkswagen a Northvolt a Ecocem – a riorientare gli investimenti verso il Nordamerica.

La Commissione però non vuole perdere la rivoluzione industriale della sostenibilità, e così ieri ha presentato una legge di risposta. Il Net-Zero Industry Act, questo il nome, fissa per il 2030 un obiettivo minimo di produzione interna del 40 per cento per tutti quei dispositivi utili all’azzeramento netto delle emissioni. Per favorire il raggiungimento del target, Bruxelles chiederà ai paesi membri di agevolare i progetti strategici attraverso un maggiore sostegno finanziario e una semplificazione dei processi autorizzativi.

La linea del Net-Zero Industry Act è la stessa dell’Inflation Reduction Act: industrializzazione (“verde”) per sostituzione delle importazioni. Il think tank Bruegel ha criticato questo approccio perché rischia di far salire il costo della transizione ecologica: un conto è la riduzione della dipendenza eccessiva da un solo fornitore – cioè dalla Cina, una rivale sistemica –, un altro è il protezionismo spinto e trasversale. Ma al di là delle pur fondamentali questioni di carattere economico, ci si domanda soprattutto se l’Unione europea riuscirà a realizzare nel concreto i suoi propositi manifatturieri, considerato che il 2030 è vicino, l’iter del Net-Zero Industry Act è ancora lungo (mentre l’Inflation Reduction Act è legge già da parecchi mesi) e la presenza cinese sul mercato delle tecnologie pulite è fortissima.

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Written by Marco Dell'Aguzzo

Giornalista: mi occupo di energia e di tecnologie per la transizione ecologica. Mi trovate su Wired, Linkiesta e Startmag.

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